Guida alla scelta di vini bianchi pregiati

Gustarsi un buon vino bianco, tra i più pregiati, è un piacere sensoriale a cui nessuno di noi dovrebbe rinunciare.

Eppure capire qual è il vino migliore, come scegliere un vino bianco, quali sono i vini bianchi pregiati nel mondo e in Italia, non è affatto semplice.

L’enologia è una scienza infatti che richiede anni di studi, degustazioni e “lavoro sul campo”.

In questa guida, provo allora a riassumerti le caratteristiche che definiscono e permettono di riconoscere un vino di qualità, per elencarti poi le etichette storicamente più note e gustose, nel panorama mondiale e nazionale.

 

Quando un vino bianco si definisce pregiato?

 

Come accennato in precedenza, il mondo del vino è estremamente affascinante quanto complesso, tra le sue diverse sfumature, i vini bianchi occupano sicuramente un posto di rilievo che ha reso questo settore ancor più noto e apprezzato.

Ma cosa rende un vino bianco, “pregiato”?

La qualità di un vino bianco (ma in generale di ogni tipologia), è il risultato di una combinazione di fattori distinti, dalla selezione attenta delle uve alla cura durante il processo di vinificazione, dalla tipologia di terreno, al metodo di raccolta e affinamento.

Vediamo insieme le principali caratteristiche che definiscono un vino bianco pregiato.

 

  • Eccellenza delle Uve: la base di un grande vino bianco è costituita dalla composizione di uve di alta qualità. I viticoltori impegnati nella produzione di vini pregiati selezionano molto attentamente le uve migliori, garantendo che siano mature, senza difetti e con precise caratteristiche organolettiche.
    Ogni varietà d’uva, infatti, può conferire al vino un bouquet di aromi distinti e la loro corretta coltivazione è essenziale per ottenere un prodotto finale di eccellenza.Ad esempio ogni varietà d’uva ha un profilo gustativo e aromatico distintivo, le uve come il Sauvignon Blanc possono donare al vino aromi di frutta tropicale e agrumi, mentre il Pinot Grigio può offrire note di pera e mela, influenzando diversamente l’esperienza gustativa.Anche la “struttura e il corpo” giocano un ruolo decisivo, alcune uve hanno infatti pelli spesse e un alto contenuto di tannini, come il Cabernet Sauvignon, che lo rendono robusto e adatto all’invecchiamento; altre come le uve Gamay hanno pelli più sottili, creando vini più leggeri e freschi.Influiscono infine anche i livelli di acidità, dolcezza e il potenziale di invecchiamento.

 

  • Territorio e Terroir: Il “terroir”, termine francese che indica l’ambiente in cui crescono le viti, svolge un ruolo fondamentale nella qualità del vino bianco. I vini pregiati spesso provengono da regioni vinicole rinomate, dove il clima, il suolo e le condizioni ambientali contribuiscono a esaltare le caratteristiche delle uve in maniera decisiva. Il tipo di suolo, la sua composizione minerale e il drenaggio influenzano la capacità delle viti di assorbire acqua e nutrienti, determinando il carattere e l’espressione delle uve. Ad esempio, terreni calcarei possono conferire una maggiore acidità al vino, mentre terreni argillosi possono produrre vini più strutturati e ricchi.

 

Le temperature medie e le escursioni termiche stagionali influenzano il grado di zuccheri e acidi presenti nelle uve, determinando il livello di dolcezza o acidità del vino finale. Inoltre, il clima può influenzare gli aromi e i sapori del vino, con regioni più fresche che possono produrre vini più aromatici e regioni calde che possono dare vini più ricchi e corposi.

 

  • Vinificazione: la vinificazione è l’insieme dei processi che trasformano le uve in vino. Nel caso dei vini bianchi pregiati, il processo di vinificazione è seguito con grande attenzione; infatti, dopo la pressatura delle uve, il mosto ottenuto viene vinificato a basse temperature per preservare gli aromi delicati e le caratteristiche fruttate.

 

  • Affinamento: I vini bianchi pregiati spesso vengono sottoposti a periodi di affinamento, sia in acciaio che in botti di legno. Questa fase permette al vino di sviluppare profondità e complessità, oltre a una maggiore armonia di gusti e profumi.

 

Quali sono i vini bianchi pregiati nel mondo

 

vini bianchi pregiati

 

Nel vasto panorama dei vini bianchi pregiati, alcune etichette si distinguono per la loro straordinaria qualità e i riconoscimenti internazionali.

In effetti, a livello “mondiale”, sono molte le etichette che hanno avuto modo di emergere e conquistare l’approvazione dell’opinione pubblica, tanto quanto quella degli esperti di settore.

Distinguendo i livelli di produzione dalla produzione di qualità, le nazioni, a loro modo, vantano tutte una tradizione enologa più o meno lunga che le ha permesso nel tempo di acquisire importanti quote di mercato. È tuttavia evidente che alcune nazioni come Italia, Francia, Germania, Spagna, Nuova Zelanda, siano storicamente più note per le alte proposte valoriali e i numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso del tempo.

Ma vediamo almeno 5 dei vini bianchi più pregiati al mondo:

 

  1. Chardonnay di Borgogna (Francia): lo Chardonnay di Borgogna è certamente uno dei vini bianchi più noti e celebrati al mondo. Prodotto nella regione della Borgogna, in Francia, offre una vasta gamma di espressioni, dalle note burrose e vanigliate a quelle più fresche e minerali. La sua complessità e la capacità di invecchiamento lo rendono una scelta ideale per gli amanti dei vini pregiati.

 

  1. Riesling del Rheingau (Germania): il Riesling è un’iconica varietà di uva tedesca, che si distingue per una etichetta nota grazie al suo equilibrio tra dolcezza e acidità, con la presenza di aromi di pesca, mela e un caratteristico sentore di idrocarburi. I Riesling del Rheingau possono essere sia dolci che secchi, offrendo una gamma di esperienze gustative.

 

  1. Sauvignon Blanc di Marlborough (Nuova Zelanda): la Nuova Zelanda ha conquistato fama mondiale per i suoi Sauvignon Blanc, in particolare quelli provenienti dalla regione di Marlborough. Questi vini bianchi sono infatti amati per i loro aromi intensi di frutta tropicale, agrumi e erba tagliata, uniti a una piacevole freschezza.

 

  1. Verdicchio (Italia), insieme al Greco di Tufo, al Soave e molteplici altre etichette, anche il vino italiano detiene importanti “fette” di mercato nella distribuzione di vino di qualità. Considerato da molti come il miglior vino bianco, questa proposta delle Marche nasce da una pregiata varietà di uva bianca italiana che da vita a bottiglie dal gusto secco e fresco, caratterizzate da un colore paglierino brillante. Al naso, il Verdicchio offre un profumo delicato e floreale, con sentori di agrumi e pesca a seconda delle proposte mentre al palato, è equilibrato con una piacevole acidità, note di mandorle e una sottile nota amara nel finale.

 

  1. Albariño (Spagna): ottenuto dalle omonime uve Albariño, questo vino si distingue per la sua freschezza, vivacità e complessità aromatica. Offre un bouquet di agrumi, frutta a polpa bianca e note floreali, con un piacevole retrogusto minerale. L’Albariño spagnolo è apprezzato per la sua capacità di esprimere il terroir galiziano e la sua versatilità nell’accompagnare piatti a base di frutti di mare e pesce, capace di esprimere l’essenza della Galizia e l’arte vinicola spagnola.

 

Quali sono i vini bianchi pregiati in Italia

 

Recentemente abbiamo approfondito quali sono i 25 migliori vini bianchi italiani, capendo non solo i tratti distintivi ma anche la portata e la vastità dell’offerta e della produzione italiana.

Non di meno è la nostra capacità di produrre vini bianchi pregiati.

Vediamo alcune tra le proposte principali:

 

  1. Vernaccia di San Gimignano: originario della Toscana, e in particolare dall’omonima zona di San Gimignano, alla degustazione presenta alla vista un colore giallo dorato mentre all’olfatto viene esaltato il profumo delicato e fruttato. Il sapore è tendenzialmente asciutto, con una buona struttura e una leggera nota di mandorla. Accompagna splendidamente piatti a base di pesce, salumi e formaggi freschi ma si distingue anche grazie alla sua versatilità che, nonostante il pregio, la rende una etichetta adatta ad ogni contesto.

 

  1. Vermentino di Gallura: proveniente dalla regione della Sardegna, il vermentino di Gallura è un vino bianco di grande prestigio. Il suo profumo fruttato e floreale, e la freschezza e persistenza al palato, lo rendono un accompagnamento ideale per piatti di pesce e frutti di mare.

 

  1. Greco di Tufo: proveniente dall’antica tradizione della regione della Campania, si distingue per il suo bouquet complesso e aromatico, con note di frutta a polpa bianca e un sottile retrogusto minerale.

 

  1. Soave: prodotto in Veneto, il Soave è un grande classico della produzione enologica italiana. Presenta il tipico colore giallo paglierino e offre un bouquet di fiori bianchi e frutta matura. Al palato è fresco e armonico, con una piacevole nota amarognola nel finale e si sposa a meraviglia con primi piatti, zuppe di pesce e antipasti.

 

  1. Verdicchio di Jesi\Matelica: in precedenza ho riassunto le caratteristiche principali, mentre abbiamo già affrontato su questo blog perché il Verdicchio di Jesi e Matelica sono differenti. Da quanto scritto e dagli innumerevoli rinascimenti ottenuti da questa etichetta, ne deduciamo che il Verdicchio rientra tra i 5 vini bianchi italiani più pregiati, proprio grazie alla sua vivacità e gusto.

 

M di Gàjole un bianco di qualità elevata

 

bianchi italia

 

M è il primo vino bianco di Gàjole.

Un Verdicchio di Matelica biologico, una lettura sincera e coerente con il territorio. La filosofia è assolutamente minimalista, l’uso della botte sartoriale, per assecondare il carattere unico del vitigno e le peculiarità del luogo.

M è un vino diretto, vero e audace, fermentato spontaneamente senza solforosa, tramite iperossidazione del mosto e successiva decantazione.

Un vino senza compromessi.

Il vino di Nicolò Zagaglia